Intelligenza Artificiale e machine learning nella PA: introduzione al nuovo Regolamento Europeo (AI ACT), le potenzialità nella PA, le responsabilità e casi pratici

L’intelligenza artificiale (IA) sta diventando sempre più parte della nostra vita quotidiana.

In particolare le sue applicazioni anche in ambito pubblica amministrazione stanno già iniziando a segnare una nuova epoca per i servizi al cittadino e per l’efficientamento dei processi.

Redazione degli atti, automatismi nelle procedure di gara, processi automatizzati nei flussi di gestione documentale, supporti alle decisioni e all’attività istruttoria, controllo documentale pre pubblicazione, sentiment analysis dei riscontri dei cittadini sono solo alcuni dei tanti campi di applicazione nel settore pubblico.

Pur essendo, dunque, necessario adeguare i processi della PA, sembra sempre più difficile tenere il passo con le evoluzioni di tale disciplina soprattutto perché spesso si parla di IA senza averne chiari i concetti, i vantaggi, i rischi e le responsabilità.

In tutto questo con la proposta di un Regolamento Europeo sull’IA (AI Act) l’Europa vuole porsi come centro di eccellenza per l’adozione di essa, per i futuri sviluppi e la crescita delle competenze relative che sarà sempre più richiesta anche ai dipendenti PA al fine di garantirne un uso responsabile e ciò non sfugge nemmeno al Piano Triennale per l’Informatica nella PA.

In un settore privato in fortissima evoluzione con tali tecnologie ci si chiede quali siano le potenzialità ed i rischi delle stesse nel mondo pubblico.

Il presente corso tende a fornire un approccio pratico, concreto e chiaro sull’argomento con un linguaggio immediato, ricco di esempi e soprattutto non accessibile esclusivamente ad una platea dotata di profonde competenze specialistiche.

Il corso è diretto non solo ai responsabili dei sistemi informativi, ma anche a tutti coloro che progettano servizi innovativi internamente alla PA e per gli utenti.