PA360 Training on skills - Formazione online per la Pubblica Amministrazione

Incompatibilità ed attività extra istituzionali dei dipendenti pubblici

Corso in diretta

domande ai docenti in tempo reale

Materiale Didattico

Attestato di partecipazione

Destinatari:

Dirigenti, funzionari e addetti Servizio Personale e Ufficio legale.

Obiettivi:

Il rapporto di lavoro con il datore di lavoro pubblico è storicamente caratterizzato, a differenza di quello col datore di lavoro privato, dal principio di esclusività della prestazione lavorativa, espresso dall’art. 98, comma 1, della Costituzione. Scopo del corso è l’analisi della normativa in tema di incompatibilità ed attività extraistituzionali dei dipendenti pubblici, dei numerosi problemi applicativi in materia, nonché delle soluzioni, non sempre omogenee, fornite dalle autorità amministrative (Dipartimento Funzione Pubblica, ANAC, ARAN, Agenzia Entrate) e dalla giurisprudenza ordinaria, amministrativa e contabile.

Materiale Didattico:

Dispensa, normativa di riferimento, giurisprudenza.

Programma:

Le norme in materia di incompatibilità: il quadro normativo di riferimento (art. 98 Cost; artt. 60 e segg. d.P.R. 3/57; art. 1, commi 56 e segg. L. 662/96; art. 53 D.Lgs. 165/01) e la ratio ispiratrice; differenze di disciplina tra rapporto di lavoro privato e pubblico impiego; riserva di legge in materia anche nel regime di pubblico impiego contrattualizzato; tripartizione tra incompatibilità assolute, incompatibilità relative e attività liberalizzate (Corte Conti, sez. giur. Lombardia, 25 novembre 2014, n. 216).
Le incompatibilità assolute: attività industriale e commerciale; cariche in società commerciali e l’eccezione delle cooperative; attività professionale; attività agricola; attività di lavoro subordinato con enti pubblici e privati.
Conseguenze in caso di svolgimento di attività assolutamente incompatibili: diffida e decadenza dall’impiego (natura giuridica di quest’ultima); rimozione della situazione d’incompatibilità; analisi delle soluzioni, non sempre omogenee, della Corte di Cassazione.
Le incompatibilità relative e gli incarichi autorizzabili: condizioni di legittimità; modalità autorizzatorie e ipotesi di silenzio; fissazione da parte delle amministrazioni di tetti quantitativi e economici per gli incarichi autorizzabili.
Conseguenze per le attività autorizzabili svolte in carenza di autorizzazione: il versamento delle somme percepite e dubbi di legittimità costituzionale e di conformità alla normativa CEDU di tale misura; responsabilità disciplinare e responsabilità erariale.
Le attività liberalizzate e gli incarichi sottratti ad autorizzazione: le attività liberalizzate: elenco dell’art. 53, comma 6 del D.Lgs. 165/01 ed ulteriori ipotesi; obbligo di preventiva comunicazione imposto da alcune amministrazioni (dubbi e criticità).
Deroghe soggettive al regime delle incompatibilità: il personale in part-time cd. ridotto: attività libero professionale e divieto di espletamento della professione forense; divieto di rapporto di lavoro subordinato con altre amministrazioni; l’aspettativa per altra attività (art. 18 L. 183/10); l’aspettativa ex art. 23-bis D.lgs. n. 165/01.
Le incompatibilità per i dipendenti pubblici cessati dal servizio: le norme in materia (L. 724/94 e L. 135/12)
Le comunicazioni obbligatorie: gli adempimenti previsti dall’art. 53, commi 11-15 del D.Lgs. 165/01.
Casi concreti: azienda agricola; incarichi di collaudo; amministratore di condominio; mediatore; gestione di B&B; consulente tecnico d’ufficio; realizzazione software; incarichi gratuiti; partecipazione ad associazioni sportive dilettantistiche; pluralità di incarichi occasionali e configurazione di attività professionale; dipendente in stato di sospensione cautelare dal servizio; dipendente in aspettativa; fissazioni di tetti quantitativi nella regolamentazione interna delle amministrazioni; incarichi iniziati prima dell’assunzione; autorizzazione postuma; responsabilità disciplinare.

corso di formazione online

prezzo:

390,00

orario:

9:00-14:00

durata:

5h