Le norme in materia di responsabilità disciplinare nel pubblico impiego contrattualizzato (art. 55 e segg. D.Lgs. n. 165/01; D.Lgs. n. 116/2016) e la loro ratio ispiratrice.
Facoltatività o obbligatorietà dell’azione disciplinare: analisi delle norme del D.Lgs. 165/01 che depongono per l’obbligatorietà.
La pubblicità del codice disciplinare:
- pubblicazione sul sito istituzionale;
- conseguenze della mancata pubblicità;
- ipotesi di irrilevanza della mancata pubblicazione.
La titolarità del potere disciplinare dopo la riforma del 2017:
- ruolo centrale dell’U.P.D.;
- istituzione e composizione dell’U.P.D. (organo collegiale o monocratico?);
- competenza residuale del responsabile della struttura.
Le fasi del procedimento
- contestazionedi addebito:
- caratteri essenziali (tempestività, specificità e immutabilità);
- comunicazione all’incolpato;
- istruttoria:
- audizione dell’incolpato;
- difesa dell’incolpato;
- differimento audizione;
- accesso agli atti;
- conclusione:
- adozione del provvedimento di archiviazione;
- adozione del provvedimento di irrogazione della sanzione;
- comunicazione del provvedimento.
I termini del procedimento disciplinare:
- individuazione dei termini di apertura e chiusura del procedimento;
- conseguenze della violazione dei termini.
Le sanzioni previste dalla legge (art. 55 quater del D.Lgs. 165/01) e dalla contrattazionecollettiva (CCNL 2018): principi di gradualità e proporzionalità.
Il rapporto tra processo penale e procedimento disciplinare:
- dalla pregiudiziale penale all’indipendenza tra i due giudizi;
- ipotesi di sospensione del procedimento disciplinare;
- coordinamento tra processo penale e procedimento disciplinare;
- contestazione per relationem.
Casi concreti:
- mancata pubblicazione codice;
- notifica contestazione;
- contestazione tardiva;
- contestazione generica;
- violazione termini;
- fissazione audizione;
- interferenza processo penale;
- falsa attestazione della presenza in servizio.